Discorso sulla Felicità

Ho udito queste parole del Buddha una volta che il Signore viveva nelle vicinanze di Sàvatthi, al monastero di Anathapìndika, nel boschetto di Jeta. A notte fonda apparve un deva*, tanto bello e luminoso da far risplendere l’intero bosco. Dopo aver reso ossequio al Buddha, il deva gli porse una domanda in versi:

Molti dèi e uomini sono ansiosi di sapere
quali siano le più grandi benedizioni
che conducono a una vita di pace e felicità.
Per favore, Tathàgata, vorresti insegnarcele?”

(Così rispose il Buddha:)

Non accompagnarsi agli stolti,
ma vivere in compagnia dei saggi
e onorare coloro che ne sono degni:
questa è la più grande felicità.

Vivere in un ambiente favorevole,
avere piantato semi positivi
e rendersi conto di essere sul sentiero giusto:
questa è la più grande felicità.

Avere la possibilità di imparare e di crescere,
essere abile nella professione o nel mestiere
praticando i precetti e la parola amorevole:
questa è la più grande felicità.

Essere capaci di dare sostegno ai propri genitori,
avere cura della propria famiglia
e seguire una vocazione che dia gioia.
Questa è la più grande felicità.

Vivere onestamente, essere generosi nel dare,
offrire sostegno a parenti e amici
e condurre una vita irreprensibile:
questa è la più grande felicità.

Evitare le azioni non salutari,
non cadere preda dell’alcol o delle droghe
ed essere diligenti nell’agire per il bene:
questa è la più grande felicità.

Essere umili e gentili nei modi,
provare gratitudine, essere paghi di una vita semplice
e non perdere occasione di imparare il Dharma:
questa è la più grande felicità.

Perseverare ed essere aperti ai cambiamenti,
avere contatti regolari con i monaci e le monache
e partecipare alle condivisioni sul Dharma:
questa è la più grande felicità.

Vivere in maniera scrupolosa e attenta,
fare esperienza delle Nobili Verità
e realizzare il nirvana:
questa è la più grande felicità.

Vivere nel mondo
con cuore non turbato dalle cose del mondo,
superato ogni dolore, in pace:
questa è la più grande felicità.

Perciò chi realizza queste cose
non è mai sconfitto, ovunque vada,
è sempre felice e al sicuro:
la felicità vive dentro di lui”.

Mahamangala Sutta, Sutta Nipata 2.4*

Commento in: Thich Nhat Hanh, Two Treasures: Buddhist Teachings on Awakeningand True Happiness, (Parallax Press, Berkeley CA 2007).

* deva: divinità, essere soprannaturale.

Fonte: Thich Nhat Hanh, IL CANTO DEL CUORE – Edizioni Essere Pace